A parte la curiosità di vedere il celebre regista della serie di Iron Man dirigere un'opera di registro completamente diverso nella quale veste anche i panni del protagonista ed una certa leggerezza di tocco che fa percepire il divertimento di attori ed autore nel dare vita alle immagini quasi si trattasse di una rimpatriata tra amici (oltre a Robert Downey Jr. in un piccolo ruolo che condivide i tratti ipomaniacali ed il tono sopra le righe con il personaggio da lui interpretato nella saga tratta dai fumetti Marvel, ci sono Scarlett Johansson, Sofia Vergara, Dustin Hoffman, Bobby Cannavale e John Leguizamo), a parte ciò, quindi, c'è ben poco di sostanzioso in questa commedia gastronomico-esistenziale.
Molte inquadrature dedicate alla preparazione delle portate (come in tanti altri film a sfondo culinario), un robusto disegno dei personaggi (tra i quali spicca quello della moglie Inez), una buona dose di battute non troppo esilaranti e un sottofondo appunto esistenziale che spazia dalla ricerca della propria dimensione creativo-professionale alla riconquista degli affetti di figlio e moglie, con una modalità purtroppo per nulla originale e che sa di già visto. Un gioco che dà l'impressione di essere fondamentalmente fine a se stesso e troppo prevedibile per divertire davvero o coinvolgere fino in fondo. E poi la durata è eccessiva: quasi due ore, con diversi passaggi narrativi che appaiono un po' stiracchiati. Aspettiamo il prossimo action-movie di Favreau!
Pier
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